Prima di tutto dobbiamo visualizzare gli spazi che ci sono all’interno di una stazione spaziale: gli spazi comuni sono piuttosto piccoli e a volte angusti, quelli “privati”, poi, lo sono ancora di più. Ma dove dormono gli astronauti? Niente camere da letto ma qualcosa che possa dirsi tale: piccole stanzette, da considerare come spazi privati, riservati al riposo, e magari a una telefonata a casa a parenti e amici, o alla visione di un film. In questi spazi non ci sono materassi, cuscini, coperte: il letto sulla stazione spaziale internazionale (ISS) è un sacco a pelo dove ci si infila prima di dormire. A parte questo, gli astronauti sulla stazione spaziale internazionale dormono seguendo una routine molto simile a quella che si segue sulla terra ma con molte più difficoltà. Vediamo perché dormire in orbita è un compito arduo.
- Gli astronauti compiono il giro della terra 16 volte al giorno il che significa che albe e tramonti si susseguono per 16 volte al giorno. Questo, inevitabilmente, compromette i ritmi circadiani, quella sorta di orologio interno che ci permette di adattarci all’ambiente esterno, facendoci per esempio svegliare con l’arrivo della luce e conciliando il sonno con il buio.
- La vita sulla Iss può mettere a dura prova il sonno. Come ricordava infatti uno studio sul tema altri fattori, oltre quelli più strettamente fisici, possono combinarsi per compromettere il sonno. Per esempio, gli astronauti sperimentano un ambiente che per quanto stimolante può risultare monotono, vivono abbastanza isolati e conducono esperimenti ed attività per cui è richiesta una grande competenza ed un elevato grado di attenzione. Tutti questi fattori rendono difficile dormire e dormire bene. Col risultato che si dorme generalmente meno che a terra.
- Gli spazi sono poco confortevoli e angusti. Inoltre, per restare fermi durante il sonno, alcuni astronauti si legano, altri, come la nostra Samantha Cristoforetti, una volta a bordo della Stazione spaziale, si lasciano invece fluttuare in condizioni di microgravità.
Vi abbiamo raccontato come dormono gli astronauti in una stazione spaziale, anzi, vi abbiamo raccontato quali difficoltà trovano. Dormire bene, per loro, come per tutti, non è solo una questione di benessere ma anche di sicurezza e salute. La NASA ha stilato una lista delle strategie che aiutano gli astronauti a raggiungere un buon riposo in orbita. Ma cosa potrebbe aiutarli a godere di un sonno davvero ristoratore?
- Rispettare una routine di lavori e di riposo che assecondi i ritmi circadiani compare in cima alla lista dei consigli
- Ridurre gli stimoli luminosi in prossimità del sonno, evitare cibi pesanti o stimolanti come la caffeina, organizzare l’attività fisica così da non intralciare il sonno: queste accortezze valgono sulla terra come nello spazio!
- Avvalersi dell’aiuto di rimedi naturali come ad esempio la melatonina
- Intraprendere un percorso di terapia cognitivo comportamentale per cercare di arginare il flusso dei pensieri e favorire, così, il sonno
- Lavorare con le luci: lo scopo è di ottimizzare l‘illuminazione favorendo al tempo stesso un’alternanza di spettri luminosi che assecondi i ritmi circadiani
Adesso abbiamo un’idea di come dormono gli astronauti in una stazione spaziale, di dove dormono gli astronauti in una stazione spaziale e di cosa possono fare per migliorare la qualità del loro sonno. State pensando a quanto siete fortunati a dormire nel vostro letto e non a farlo fluttuando senza sosta? Vi capisco e approvo…anche se dormire in una ISS permette, almeno nelle fantasie più romantiche, di godere di stellate spaziali!