In occasione della Giornata Mondiale dei Sogni che si celebra il 25 settembre, PerDormire ha incontrato la psicoterapeuta e giornalista Katia Vignoli per capire insieme a lei l’importanza del sogno e del riposo nelle nostre vite.
Dormire non è solo una funzione necessaria al corpo: il sonno, infatti, ha la doppia valenza di rigenerare il corpo attraverso il riposo e rivitalizzare la mente attraverso il sogno. Per la mente, durante il giorno popolata e, troppo spesso, ingabbiata nei pensieri, il sogno è la porta d’accesso al mondo delle immagini, che possiamo definire il linguaggio in codice dell’inconscio. È come se i pensieri, figli della nostra mentalità, ci obbligassero a stare chiusi in una casa; il sogno apre le finestre di questa casa, offrendoci l’affaccio a visioni che nella veglia ci sono negate. Per paradosso, quando chiudiamo gli occhi, si attiva quindi in ciascuno di noi uno sguardo diverso, che, al posto di focalizzarsi sull’esterno, ha come oggetto il mondo interiore, che si esprime attraverso le immagini.
Le immagini oniriche sono un ricostituente per la mente; il sonno, come spazio deputato a riconnetterci con esse, è per la mente il luogo eletto della rigenerazione. È un grave errore considerare il sonno, come purtroppo si fa spesso oggi, tempo perso rispetto alla veglia: al contrario, la mente, nel sogno, entra nel “senza tempo”, lo spazio in cui galleggiano le immagini. Se così non fosse, il cervello non avrebbe la possibilità di ripulirsi delle sue scorie e alimentare quell’energia creativa che è il suo nutrimento primario. Il cervello ha bisogno del sonno perché ha bisogno del sogno.
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