In un precedente articolo abbiamo esplorato le diverse fasi del sonno andando a spiegare le caratteristiche di ciascuna. In questo nuovo appuntamento ci concentriamo sulla fase REM che tanto è importante ai fini del buon riposo.
Cos’è la fase REM nel processo del sonno
La fase REM all’interno del ciclo del sonno rappresenta il momento in cui l’organismo si rigenera e il cervello si riposa. Tale fase è contraddistinta dall’attività onirica: è in questo momento che si verificano i sogni. Quest’ultimi sono lo strumento con il quale la nostra mente cristallizza le informazioni immagazzinate durante le ore di veglia e le assimila. Tramite questo complesso meccanismo, quindi, vengono conservate le informazioni rilevanti e al tempo stesso viene scaricato lo stress accumulato. Nonostante ciò, l’attività cerebrale è pressoché simile a quella della fase di veglia ossia particolarmente intensa. In questo momento del riposo anche il sistema immunitario è stimolato e la sua attività è concentrata nell’eliminare le tossine dal corpo.
Quanto dura la fase REM
Gli studi effettuati sul riposo dimostrano che in media questa fase dura da un’ora e mezza a due ore e mezza. Per un sonno davvero ristoratore sarebbe bene che la fase REM occupasse il 25% del tempo totale trascorso a dormire. In questo modo il cervello e l’organismo in generale hanno modo di ricaricare a fondo le batterie e affrontare con il giusto sprint una nuova giornata.
Perché è importante la fase REM
Una breve fase di sonno profondo o, addirittura la totale assenza – che si verifica in presenza di insonnia – a lungo andare possono avere un forte impatto sulla nostra salute. Sbalzi di umore, irritabilità, minor prontezza di risposta del sistema immunitario, problemi di memoria, minore concentrazione, aumentato rischio di sovrappeso, problematiche cardiovascolari sono i rischi maggiori dovuti a uno squilibro del sonno REM.
Come favorire la fase REM
Il sonno profondo è direttamente correlato alla prima fase del riposo, quella più leggera. Una volta che ci si è addormentati è pressoché naturale passare alla fase REM. Quel che fa la differenza è lo stato di rilassamento che si raggiunge prima di dormire, una condizione che crea il terreno fertile per la qualità dell’intero riposo. In questo articolo avevamo riassunto i rituali della buonanotte utili a favorire l’addormentamento nonché buone abitudini per una migliore qualità del riposo.