Il caldo incide sul dormire bene
L’estate è finalmente arrivata e alla bellezza delle lunghe giornate di sole e dei week end al mare si aggiungono le temperature torride che rendono tutto più faticoso, incluso dormire bene. Non per nulla stando a un’indagine che l’Università di Reggio Emilia ha condotto per PerDormire, la temperatura della camera da letto è in cima alla lista dei fattori che favoriscono un buon sonno per il 39% degli intervistati.
Le regole per un buon sonno
La qualità del sonno dipende da una serie di fattori che restano più o meno invariati per tutto l’arco dell’anno. Pasti equilibrati e leggeri a fine giornata; un consumo limitato o assente di alcolici; tv spenta mezz’ora prima di coricarsi; dispositivi elettronici spenti (non in stand by) oppure lontani dal letto sono le regole d’oro per assicurarsi un buon sonno ristoratore. La posizione supina non è adeguata alla digestione la quale a sua volta se non avviene correttamente può rendere il sonno agitato. Il consumo di alcol può causare micro risvegli. Al contrario l’adeguato apporto di acqua all’organismo agisce da toccasana anche al momento di coricarsi. Per quanto riguarda la televisione, sarebbe bene dare modo agli occhi di abituarsi gradualmente al calo di luce piuttosto che passare bruscamente da una stanza illuminata dallo schermo al buio assoluto. Ciò favorisce un risveglio piacevole ed evita fastidiosi mal di testa mattutini. Infine, è risaputo che i campi elettromagnetiche interferiscono con le onde cerebrali causando una maggiore difficoltà a prendere sonno.
Come dormire meglio in una camera confortevole
Dormire bene in estate si può
Esistono alcuni accorgimenti che aiutano a minimizzare gli effetti del caldo sul riposo e farci percepire meno caldo di quello che in realtà è.
Un buon stratagemma per dormire bene, che in più facilita il rilassamento muscolare, è quello di fare una doccia o meglio ancora un bagno alla temperatura ideale, meglio se intorno ai 37C° per non discostarsi troppo da quella a cui il corpo scende naturalmente durante la fase R.E.M..
Da non sottovalutare i tessili: sarebbe meglio usare lenzuola e pigiama in puro cotone o meglio ancora in lino, tessuti rinomati per la loro freschezza. In più, contrariamente a quello che in molti pensano, in estate è bene indossare almeno una maglietta e degli slip per assorbire l’eventuale sudore corporeo.
L’aria condizionata sarebbe da evitare. L’ideale è accenderla un paio d’ore prima di dormire per creare il giusto clima in camera da letto e spegnerla prima di coricarsi. Il ventilatore, invece, non andrebbe puntato verso il letto, contrariamente il rischio è quello di provocare spiacevoli torcicollo o mal di gola. È il movimento dell’aria ciò che infonde la sensazione di fresco, pertanto non c’è bisogno che il getto sia diretto verso di noi per dormire bene e senza sentire troppo caldo.