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Cambio delle lenzuola: quando e perché

  • 8 Giugno 2018
Ogni quanto va fatto il cambio delle lenzuola.
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Vi siete mai domandati quanto frequentemente cambiate le lenzuola? Si tratta di un gesto infondo semplice tuttavia molto spesso sottovalutato che va ben oltre il circondarsi del buon profumo di bucato fresco. Una parure da letto pulita garantisce al proprio corpo una condizione di salubrità durante tutto il riposo. Sì perché quando dormiamo il nostro corpo si trova a stretto contatto con le lenzuola e se queste non sono opportunamente igienizzate costituiscono l’ambiente perfetto per la proliferazione di allergeni e batteri. Se pensiamo che trascorriamo a letto ben un terzo della nostra esistenza, ecco spiegato il motivo di tanta attenzione nel ricambio e nella pulizia della biancheria da letto.

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Lenzuola sempre fresche

La qualità del sonno dipende da numerosi fattori. Quando al mattino ci svegliamo con la cute arrossata e un senso di congestione nasale, ciò può significare che è arrivato il momento di mettere a lavare le lenzuola sulle quali si è dormito. I tessili durante il nostro sonno raccolgono una quantità notevole di residui organici rilasciati ogni volta che cambiamo posizione, oltre che costituire l’ambiente ideale per le colonie di microorganismi naturalmente presenti nell’ambiente domestico ma che se presenti in misura eccessiva possono irritare la pelle e le mucose. La sostituzione delle lenzuola con cadenza settimanale (e ogni qual volta ve ne sia bisogno), quindi, è il primo passo per garantirsi un ambiente di riposo salubre e piacevole. Due volte all’anno, invece, andrebbe sfoderato il materasso e lavato il rivestimento.

Si può dire che il ciclo di vita dei batteri termina in lavatrice. L’azione combinata del detergente specifico per bucato e della temperatura di lavaggio elimina la maggior parte dei microorganismi che si erano annidati sulle lenzuola. Uno buon stratagemma è rappresentato dall’aggiunta di un additivo specifico igienizzante.

La scelta di fibre naturali prima di tutto

Quando si parla di benessere del riposo, tra tutte le fibre con cui i tessili per la camera da letto sono realizzati, quelle di origine naturale sono sicuramente da preferire. Cotone, lino, seta e viscosa possiedono una maggiore traspirabilità rispetto al poliestere. Ciò si traduce in un riposo fresco e piacevole. I vantaggi, però, non finiscono qui. Le materie prime di origine naturale sono meglio tollerate dal corpo umano e il rischio di allergie e irritazioni si riduce sensibilmente. Inoltre, i tessili di questa tipologia, ad eccezione della seta, possono essere lavati ad alte temperature, garantendo un’igiene pressoché totale.

Due alleati in più per l’igiene

Il cambio e il lavaggio delle lenzuola sono il primo passo per creare un ambiente di riposo a prova di irritazioni e allergie. Un alleato in più per fare della propria camera da letto un luogo salubre è l’igienizzante Vi-Sept Clean Bed. Questo prodotto, infatti, consente di detergere e disinfettare al tempo stesso, rendendo più efficace la sua azione contro la formazione delle colonie acaridiche. Il prodotto è specificatamente indicato per l’impiego sui tessuti senza il rischio di scolorirli né degradarli, ma può essere applicato anche sulle superfici di casa. Basta sciogliere una compressa in 500 ml di acqua e nebulizzarlo servendosi dell’applicatore in dotazione.

Un ulteriore arma nella lotta a germi e batteri è l’aspirapolvere sterilizzatore: un unico strumento che grazie all’azione dei raggi ultravioletti emanati dalla lampada UV integrata è in grado di rimuovere fino al 99% dei batteri.

Vi-Sept Clean Bed e l’aspirapolvere sterilizzatore sono due prodotti che potete trovare in vendita presso gli store PerDormire.

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