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Cuscino in memory per cervicale: come si usa?

  • 8 Maggio 2024
Cuscino in memory per cervicale: come si usa?

Se soffrite di cervicale, il sonno è un vero problema: trovare i giusti supporti, materasso e guanciale diventa un must! Oggi vorremmo soffermarci proprio sui guanciali e in particolare sui cuscini per la cervicale anche se è doveroso ricordare che il materasso, anche in questo caso, gioca un ruolo fondamentale. Infatti, se il materasso è rigido e voi dormite preferibilmente su un fianco meglio optare per un cuscino da 15 cm., mentre se il materasso è morbido ed accogliente bisogna scegliere un cuscino per la cervicale più basso (max 13 cm.) perché affondando di più la spalla nel materasso si accorcia lo spazio tra testa e materasso.

Adesso rispondiamo a qualche domanda:

  • Qual è il materiale più adatto al cuscino per la cervicale? Sicuramente il memory o il lattice in quanto materiali indeformabili: questa caratteristica garantisce il giusto supporto a tutta la colonna vertebrale.
  • Quante versioni di cuscini per la cervicale esistono? Fondamentalmente due: quello a saponetta e quello a doppia onda.
  • Quando è meglio usare quello a saponetta? Partendo dal fatto che questo è il più gettonato, possiamo dire che la versione a saponetta è ideale se si è di corporatura standard e se si cambia spesso posizione durante il sonno. L’altezza consigliata è 13 cm.
  • Quando è meglio usare quello a doppia onda? I cuscini per la cervicale a doppia onda, o sagomati, sono ideali per chi dorme supino che solitamente usa l’onda più bassa (B). per chi, invece, dorme su un fianco è consigliato l’utilizzo dell’onda più alta (C). La sagomatura favorisce un appoggio anatomico di collo e vertebre cervicali.
  • Per la cervicale meglio i cuscini sagomati o normali? Non siamo tutti uguali, in ogni caso sappiate che il cuscino sagomato viene scelto solo dal 5% degli italiani. Una caratteristica positiva dei cuscini a doppia onda, o sagomati, sta nel fatto di avere due altezze diverse nello stesso cuscino e in più una forma anatomica che segue le linee naturali della cervicale.
  • Quanto conta la rigidità nel cuscino per la cervicale? Preme sottolineare che la rigidità è determinata dalla densità, quindi dalla consistenza, del materiale o dal volume dell’imbottitura del cuscino. Spesso si etichetta come un buon cuscino un cuscino accogliente, morbido. Errore! Ricordate che il ruolo del cuscino è di modellarsi, garantendo un sostegno soft, non comprimente ma, allo stesso tempo, non cedevole e in grado di garantire un sostegno adeguato della testa.
  • Come va posizionato un cuscino per la cervicale standard? Il cuscino va posizionato bene sotto testa e collo fino alla parte bassa della cervicale terminando all’inizio delle spalle, riempiendo così quella “conca” che naturalmente formano le nostre vertebre cervicali. In questo modo il capo e il collo sono sostenuti in una posizione di rilassamento, e i recettori comunicano ai muscoli che possono “riposarsi” ed evitare di lavorare tutta la notte per reggere la testa.

Ma non è tutto. Esiste anche una corrente di pensiero che sostiene che il segreto sta nel dormire senza cuscino per chi soffre di cervicale in quanto la colonna cervicale si adatta e si rilassa nella sua posizione naturale, libera da ulteriori stress meccanici.

E voi cosa ne pensate?

Se volete schiarirvi maggiormente le idee su questo argomento potete leggere anche IL GIUSTO CUSCINO PER OGNI ESIGENZA

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