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Sindrome da rientro: imparare a contrastarla

  • 31 Agosto 2018
Sindrome da rientro: impariamo a contrastarla

Sindrome da rientro: un malessere diffuso

Le vacanze giungono al termine ed ecco tornare prepotente la sindrome da rientro. Secondo un’indagine recente, ne soffre un italiano su 3. Sole, mare e relax hanno nuovamente lasciato il posto ai frenetici ritmi della vita lavorativa e in molti faticano a stare al passo. Disturbi del sonno, irritabilità, difficoltà di concentrazione sono solo alcuni dei sintomi che affliggono quanti hanno ripreso a lavorare dopo un periodo medio/lungo di vacanza. Anche le più semplici attività quotidiane sembrano più faticose del solito, ma i rimedi per riprendere il ritmo esistono. Se anche voi siete tra coloro che faticano a riprendere il ritmo, continuate a leggere e scoprirete quali sono.

Si comincia a letto

Sembrerà scontato, ma il riposo è la giusta medicina per aiutare l’organismo a rimettersi in pari. Alla sera un uso eccessivo di tv e smartphone sottraggono ore preziose al sonno e la mattina il risveglio diventa ancor più traumatico, quasi come se non si fosse riposato. È risaputo che il corpo necessita dalle 6 alle 8 ore di riposo per funzionare a pieno ritmo. Se durante il resto dell’anno si riesce a compensare, in questo momento urge fare uno sforzo in più e mettersi sotto le coperte al momento opportuno.

I giusti alleati a tavola

Una corretta alimentazione è il primo step per ottenere il giusto sprint soprattutto dopo l’aver ceduto ai peccati di gola tipici dei periodi di vacanza. A tavola si trova tutto quanto serve per partire ogni mattina con il piede giusto: il carburante indispensabile per cervello, cuore e muscoli. A partire dall’acqua che ottimizza la circolazione. Dopo una colazione equilibrata dal punto di vista nutrizionale ci si sente più svegli e attivi; una pausa pranzo equilibrata al punto giusto consente di riprendere le attività lavorative senza avvertire stanchezza o sonnolenza; alla sera un pasto light facilita la digestione e il buon riposo. Frutta e verdura in questo periodo dell’anno sono preziosi alleati. Costituiscono ottime fonti non solo di vitamine, minerali e fibre, ma anche di carboidrati e zuccheri. Ben vengano anche latte e yogurt per il loro importante apporto di fosfolipidi, indispensabili per le funzioni cognitive.

Benessere come stile di vita

Per alcuni, poi, le vacanze sono un’occasione per prendersi cura di sé concedendosi momenti di relax. I ritmi più rilassati invogliano a curare la forma fisica dedicandosi a lunghe passeggiate e attività motorie. Con il rientro a lavoro vale la pena non perdere le buone abitudini questo modus vivendi a tutto l’anno. Se non siete tra costoro, questo è comunque il momento adatto per cominciare a prendersi cura della forma fisica. Basta anche solo mezz’ora al giorno di camminata a passo svelto per apprezzare i primi benefici.

La miglior cura

Si è soliti dire che l’ottimismo è la miglior cura, quale migliore per la sindrome da rientro. Quando tutto sembra grigio al confronto con una spiaggia assolata, è il momento di guardare avanti cominciando a programmare le prossime vacanze. I progetti per il futuro affacciano la mente su prospettive inesplorate innescando l’entusiasmo. Se si aggiunge il fatto che prenotare con anticipo permette di risparmiare, ecco che il vantaggio diventa doppio.

Spazio alla decompressione

Infine, un consiglio per le prossime vacanze: programmatele in modo da concedervi un paio di giorni di decompressione. Ad esempio, se il rientro in ufficio è previsto per venerdì, lasciatevi il week end precedente a disposizione per disfare i bagagli con calma e organizzare la casa alla ripartenza della routine quotidiana. Vi regalerete una ripartenza senza stress!

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