Per capire a che ora bisognerebbe andare a dormire si deve partire da un dato certo che è quello relativo al numero di ore necessarie per ricaricarsi e rigenerarsi. In genere, gli adulti di età compresa tra i 18 e i 65 anni hanno bisogno di dormire tra le 7 e le 9 ore a notte per mantenere una buona salute fisica e mentale. Gli over 65 dovrebbero dormire tra le 7 e le 8 ore per notte, mentre neonati, bambini piccoli e adolescenti hanno bisogno di dormire ancora di più per consentire la loro crescita e sviluppo.
Detto questo, dobbiamo tener conto del fatto che studi sul ritmo circadiano hanno dimostrato che dormire dalle 22:00 alla 6:00 di mattina dia i migliori risultati in termini di produttività e vitalità. Uno dei fattori determinanti di questa affermazione è data dalla presenza e dall’assenza di luce: l’esposizione alla luce è il fattore scatenante di molti dei nostri processi biologici. Esporre il nostro organismo a fonti di luce artificiale nelle ore in cui la natura ha invece deciso di “spegnere la luce”, attiva nel nostro corpo processi biologici nei tempi sbagliati.
Credete che svegliarsi alle 6 del mattino non aiuti ad affrontare la giornata pieni di energie? Provare per credere! Andate a dormire ad un orario compreso tra le 22 e le 24 e il vostro corpo sarà ben riposato dopo circa 7/8 ore. Ma c’è di più: sarete molto più riposati alzandovi alle 6 piuttosto che alzandovi alle 9 dopo essere andati a letto all’una di notte e questo perché il corpo è stato impostato per seguire i cicli della natura. Quindi, lo spazio di tempo tra quando cala il sole e quando si va a dormire deve essere di poche ore. E la mattina, quando la luce torna ad illuminare la giornata, il nostro corpo si sentirà pronto ad affrontare al meglio tutti gli impegni che ci aspettano!
Ad avvalorare quanto appena detto abbiamo anche gli studi portati avanti dal dottor Pujan Parikh, “Scientificamente parlando, è stato osservato che, a livello generale, l’intervallo di tempo migliore per andare a dormire è quello compreso tra le 22 e la mezzanotte in assonanza con il ritmo circadiano di sonno-veglia”. L’organismo è infatti governato da un orologio biologico di 24 ore, il ritmo circadiano appunto, che regola il funzionamento fisico e mentale. Non rispettare questa alternanza sonno-veglia comporta delle conseguenze spiacevoli come:
- ridotta qualità del sonno;
- alterazione della temperatura corporea;
- innalzamento della pressione sanguigna.
Si può quindi dedurre che andare a letto troppo presto o, peggio ancora, troppo tardi influisce negativamente sulla salute e per evitare che ciò accada bisogna:
- aapere quante ore è necessario dormire;
- sapere a che ora bisognerebbe andare a dormire;
cercare di mantenere sempre gli stessi orari sia per andare a letto sia per svegliarsi.
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