Dormire bene
Dormire è l’attività che più ci impegna dal punto di vista della quantità di tempo speso. Per una buona qualità del riposo e della vita in generale, dovremmo dormire ogni notte dalle 7 alle 8 ore consecutive. Tra la teoria e la pratica si frappone una quotidianità fatta di straordinari a lavoro, scadenze urgenti, serate in compagnia che si prolungano fino a tarda notte e molto altro.
Un’indagine, però, ci spiega che una soluzione esiste ed è anche già molto in voga.
Lo studio italo-svedese
I ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma e dell’Università di Milano Bicocca hanno condotto uno studio sulla durata del riposo in relazione all’insorgenza di patologie. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Sleep. Dal 1997 – anno in cui è partita la ricerca – per 13 anni è stato monitorato il sono di oltre 43mila persone alle quali sono state poste domande inerenti alle abitudini di riposo. L’attenzione si concentrava sulla durata del sonno durante tutta la settimana tenendo conto di tutti i fattori che possono interferire con sulla sua qualità (uso di farmaci, russare, pisolino pomeridiano). I risultati evidenziano che riposare meno di 5 ore a notte incide negativamente sulla salute. C’è però una buona notizia: dormire 8 ore o più durante il week end controbilancia la carenza di riposo durante i giorni feriali. I partecipanti all’indagine che dormivano poco da lunedì a venerdì e che però recuperavano nel fine settimana hanno dimostrato, infatti, di avere condizioni di salute pari a quelle di coloro che hanno dormito costantemente almeno 6 ore a notte.
Dormire meglio: i benefici di un sonno adeguato
Un’abitudine (quasi) tutta italiana
Il nostro Paese è considerato un esempio virtuoso per la qualità dell’alimentazione, ma a quanto pare noi italiani siamo campioni non soltanto a tavola. I dati raccolti dall’app Sleep Cycle hanno rivelato che nel nostro Paese è diffusa l’abitudine di dormire più a lungo il sabato e la domenica, andando a compensare le ore di sonno perse durante i canonici 5 giorni lavorativi. In parte si tratta, per la verità, di un’abitudine che ci accomuna a molti altri Paesi. Nel 90% degli stati il sabato è il giorno di elezione per un riposo quantitativamente e qualitativamente soddisfacente; la domenica, invece, in diverse nazioni – prima fra tutte la Corea del Sud – si dorme poco e male, probabilmente perché condizionati dall’approssimarsi dell’inizio della settimana lavorativa. E proprio durante i giorni feriali noi italiani come dormiamo? Dopo il sabato, è il martedì il giorno in cui ci svegliamo di buon umore.
È interessante notare, infine, che il nostro Paese è al tredicesimo posto su una classifica di 50 paesi, per la qualità del sonno.
Dormire meglio vuol dire vivere bene. Trascorriamo un terzo della vita a dormire, un dato che mostra quanto sia importante il riposo per il nostro organismo. Per migliorare il comfort del sonno, affidati all’esperienza di PerDormire. Scopri i prodotti studiati per il benessere del riposo.