Tecnicamente il parlare nel sonno si chiama sonniloquio: uno dei comportamenti anormali più comuni che possono verificarsi durante il sonno. Quasi scuramente ognuno di noi, almeno una volta, ha sperimentato questo comportamento. A volte il sonniloquio si manifesta con un monologo con o senza senso, con borbottii o con lamenti. Parlare nel sonno, comunque, è un evento solitamente raro e di breve durata.
Le cause per cui si parla nel sonno non sono ancora del tutto conosciute, ma sembra assodato che spesso ciò avvenga in associazione a:
- sonnambulismo;
- digrignamento dei denti;
- incubi notturni.
A differenza di altri disturbi del sonno, come ad esempio il sonnambulismo, il parlare nel sonno può verificarsi sia durante la fase o REM o sia la fase NREM.
Come può essere un sonniloquio?
- Incomprensibile: in quasi il 50% dei casi si tratta di un borbottio sommesso, di un parlare in silenzio muovendo solo le labbra.
- Coerente: quando è comprensibile, il parlare nel sonno presenta una serie di relazioni con le conversazioni usuali, rispetto delle regole grammaticali, pause come se si stesse dialogando con qualcuno
Ma di cosa parliamo durante un sonniloquio?
- Il nostro parlare nel sonno potrebbe non avere nessun collegamento con la nostra quotidianità, eventi recenti o conversazioni precedenti.
- Il fenomeno può essere correlato ai sogni che facciamo.
- Può scaturire da una preoccupazione che ci ha accompagnato fino al momento dell’addormentamento.
Per quanto tempo si parla nel sonno
Solitamente le conversazioni notturne si esauriscono in poche frasi o, addirittura, in una manciata di parole.
Il sonniloquio è dannoso per l’organismo?
Solitamente no: è un fenomeno innocuo che non provoca conseguenze di alcun tipo. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui parlare nel sonno può contribuire all’insorgenza di problemi come insonnia o eccessiva sonnolenza diurna. Se il parlare nel sonno è unito ad altri disturbi come incubi notturni, sonnambulismo ecc. allora possono verificarsi interruzioni del sonno con conseguente stanchezza e affaticamento nell’arco della giornata.
Come evitare che ciò accada?
Dal momento che le cause del sonniloquio non sono ancora chiare, non esistono metodi comprovati che ne limitino l’insorgenza. È comunque sempre utile concentrarsi su una buona pratica relativa al nostro riposo:
- mantenere un programma di sonno costante ogni giorno, anche nei fine settimana;
- evitare la caffeina o altri stimolanti nel tardo pomeriggio e la sera;
- concedersi del tempo per rilassarsi, anche abbassando le luci e mettendo via i dispositivi elettronici per almeno mezz’ora prima di andare a dormire;
- esporsi in modo regolare alla luce del giorno e trovare il tempo per l’attività fisica durante la giornata;
- creare uno spazio per dormire senza distrazioni con un inquinamento luminoso o acustico limitato;
- preparare una comoda superficie per dormire con materasso, cuscini e biancheria da letto di qualità che aiutano a sentirsi a proprio agio e ben sostenuto.