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Blue Monday: il lunedì più triste dell’anno

  • 21 Gennaio 2019
Blue Monday

Blue Monday: il lunedì più triste dell’anno

Secondo uno studio condotto nel 1995 dallo psicologo Cliff Arnal, il terzo lunedì di gennaio è il più triste dell’anno, meglio conosciuto in tutto il mondo come blue Monday. Lo studioso docente dell’Università di Cardiff aveva scritto una formula matematica che teneva conto della media climatica del periodo nell’emisfero boreale e del comune senso di colpa dopo le spese e le abbuffate delle feste natalizie, dato per assodato che il lunedì è il giorno della settimana meno amato. Il risultato cade proprio sul terzo lunedì del mese di gennaio, da allora divenuto noto come il più triste (in inglese blue) dell’anno.

Siamo effettivamente più tristi?

Sicuramente il clima poco clemente, le giornate ancora brevi e la nostalgia delle feste da poco terminate contribuiscono a renderci malinconici, quindi probabilmente non si tratta di un solo giorno, ma di un periodo. Più che un blue Monday, un blue mood. Durante la stagione invernale non è un mistero che ci si senta più scarichi e poco tonici e allora come possiamo contrastare gli effetti nefasti della stagione e affrontare le giornate con grinta?

Un boost di vitamine

Come si è appena visto, il clima tipico dell’inverno è tra le motivazioni che fanno cadere su questo giorno l’appellativo di più triste dell’anno. Le vitamine possono essere nostre alleate nella battaglia a cattivo umore. Stanchezza e scarsa tonicità possono essere contrastate con il ricorso alle vitamine del gruppo B. Cereali integrali, mandorle e uova sono alimenti preziosi perché ricchi di vitamine B3, B2, magnesio, acido folico, ferro e altre sostanze che favoriscono la produzione di serotonina, meglio conosciuta come l’ormone del benessere.

Obiettivo buonumore

In questa giornata ci è sicuramente concesso qualche strappo alla regola. Concediamoci il piacere di fare cose che ci regalano il buonumore. Per alcuni può essere una battuta di shopping al termine della giornata lavorativa; per altri si traduce in un dolcetto per concludere la pausa pranzo. Tutto ciò che è capace di strapparci un sorriso oggi è concesso!

Benessere come imperativo

Il blue Monday può essere la scusa per intraprendere un percorso di self care che punti a farci acquistare una condizione di benessere prolungato. Tutto parte dalla consapevolezza di cosa ci fa bene. Il sonno riveste un ruolo primario nel favorire una buona condizione generale. Impariamo a destinargli il giusto tempo, ritagliandoci le proverbiali 7-8 ore al giorno. Concediamoci il piacere di riposare in un ambiente fatto a nostra misura, con un letto studiato per rispondere ai nostri bisogni, illuminazione e temperatura regolate senza eccessi (luci soffuse e temperatura compresa tra i 16 e i 19 gradi).

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Una fortunata coincidenza

Per risollevare l’umore non c’è niente di meglio di una coccola. Fortuna vuole che proprio oggi sia anche la giornata mondiale dell’abbraccio, un gesto che nella sua semplicità sa spazzare via ogni nuvola e promuovere l’empatia e il buon umore. Pertanto, bando agli indugi: celebrate questo triste lunedì con un abbraccio alle persone cui volete bene.

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